Loro non governano: comandano. (Ordino, comando e voglio). Loro non vanno al confronto: vanno allo scontro. La democrazia come l’autonomia finisce per “ia”. Come follia, del resto. L’uno di chiama Donald: come Paperino. Anche se è un Paperon de Paperoni. Non solo per via del patrimonio. Anche per le papere. L’uno e l’altro prediligono la “vita spericolata”. A spese altrui, naturalmente. E per completare lo s-fascio vorrebbero il terzo mandato (e poiché l’appetito vien mangiando, via al quarto, poi al quinto perché tanto siamo nella repubblica delle banane). Ma il Golem sa e vede lontano.
A volte anche i più grandi potrebbero imparare dai più piccoli. È notizia recente, infatti, quella dell’intenzione del cotonato “messia” statunitense di far approvare dal Parlamento, ormai ridotto a una plaudente massa di ululanti adulatori, una riforma della Costituzione americana, per consentire all’uomo con una pannocchia in testa – e poco altro – di poter correre per un terzo mandato presidenziale, nel dubbio di non riuscire a distruggere la democrazia in solo due mandati.
Già si sono alzate le solite voci contrarie e critiche; già si urla alla dittatura e già ci si prepara a… piegarsi alle supreme volontà.
Eppure basterebbe che l’uomo con la firma più modesta della storia imparasse da ciò che sta avvenendo in Trentino, periferia ultima del mondo globalizzato. Qui, un uomo del Presidente ha fatto un disegno di legge semplice, semplice. Un articolo solo. “Il nostro Presidente può fare il terzo mandato”, sottintendendo che gli altri, se non sono dei nostri, no.
Subito quasi tutti si sono schierati in favore di una così grandiosa intuizione e davanti all’evidente cultura giuridica di una simile proposta, fatta per il bene dell’autonomia. Qualcuno recalcitra, ma il solito vecchio metodo del bastone e della poltrona potrebbe funzionare con i riottosi del momento e, ovviamente, in nome degli interessi supremi del popolo tridentino.
Un piccolo suggerimento d’argilla: non sarà facile emulare tanta profondità politica, ma cercando bene qualcosa – o qualcuno – si troverà. Cominciando dai rifiuti solidi…