Nel dispiegarsi dell’offerta turistico-gastronomica della città di Trento si trova di tutto un po’. Omologazione e innovazione; cucina etnica internazionale e proposte a base di pesce; prodotti per il consumo veloce e imprinting partenopeo per la pizza. Offerte per ogni gusto e, talora, senza gusto, in un contesto di qualità ondivaga e prezzi non sempre modici. Su quest’orizzonte non del tutto esaltante, si impone un locale nuovo, originale e particolare, capace di offrire un’alternativa al “già visto” e al “già assaggiato”.
Da qualche settimana infatti, è aperta, in via degli degli Orti n. 20 (tel. 0461 – 086770) a pochi metri da piazza Fiera, a Trento, la “Bierhaus Trento”. Si tratta di un ristorante che merita, non solo una visita e un assaggio, ma anche una piacevole assiduità di frequentazione, per il suo ambiente caldo ed oltremodo accogliente. Sotto antichi avvolti, il cliente viene coccolato da una cucina autenticamente alpina, con richiami a quel Land Bayern al quale siamo legati da secoli. Sapori semplici e proprio per questo straordinari, nel senso letterale di “extra-ordinari”, ovvero fuori dalla normalità delle cucine stereotipate e tutte uguali. Non solo un ristorante tipico, che comunque a Trento mancava, ma anche un tuffo delicato dentro sapori che profumano di passato, di tavolate amicali e di trentinità, come le “patate rostide”, ormai introvabili nell’urbe del Concilio, se non in questo locale che ha fatto della tradizione un culto intelligente ed alla portata di ogni palato e portafoglio.

Contaminazioni con un mondo d’oltralpe al quale ci legano vicinanza antiche, scambi e relazioni, ma anche condivisioni di abitudini e di convivialità. “BIERHAUS TRENTO” è uno spaccato di ciò che eravamo, quando a Trento prosperava una florida comunità tedescofona e quando eravamo, più di oggi, ponte culturale fra latinità e germanicità.
Una abitudine tipicamente bavarese è quella dei Weisswürst, accompagnati da senape dolce e Weissbier, cioè birra di grano. La saporita Erdinger Weissbier ci introduce ad una consolidata “bayerische Tradiktion”, risparmiandoci di fare circa trecento chilometri per gustare questa unicità. Basta varcare la soglia di questa bella birreria, per ritrovarsi immersi insomma nel clima variopinto della Marienplatz. Manca solo il Glockenspiel del Municipio e poi l’incanto è completo, per ricordarci la grande scuola monacense dei frati agostiniani che, dal 1328, danno il nome alla “Augustiner Bier”, una “helles” leggera e gradevolissima, spinata qui con un’arte veramente particolare e che troverà l’apprezzamento degli appassionati.
BIERHAUS TRENTO è qualcosa di più di un locale tipico. È un ponte che varca le Alpi e riannoda fili e dialoghi mai del tutto interrotti. È un ritrovo che recupera la dimensione umana dello stare insieme ed è un biglietto da visita che non sfigura affatto accanto ad altre proposte di pregio della città.
“Herzlich wilkommen” quindi ed un invito a provare e riprovare uno spazio nel quale si ritrovano molte dimensioni di una comunità composita e complessa come la nostra; uno spazio dove l’ottima cucina e la squisita accoglienza sono le vere padrone di casa. “Zum Wohl!”