A volte ritornano. Martedì 18 ottobre, nelle 450 edicole del Trentino è ricomparso il giornale “Il (nuovo) Trentino”, testata che l’editore altoatesino Michl Ebner (Athesia) aveva chiuso improvvisamente il 15 gennaio dello scorso anno. Sulla tolda di comando è tornato Paolo Mantovan, il direttore che era stato costretto ad annunciare ai 19 redattori e alle migliaia di lettori la decisione presa a Bolzano dall’editore che tre anni prima aveva acquistato la testata gemella del giornale “Alto Adige”. “Il Nuovo Trentino” è un quotidiano di 12 pagine (primo numero gratis, i seguenti a 50 centesimi fino a raggiungere 1 euro la copia), confezionato da cinque giornalisti (tre professionisti: Gigi Zoppello, Andrea Tomasi, Luca Marsilli e due praticanti) e dal direttore Paolo Mantovan. Non uscirà il lunedì, in ciò seguendo la medesima decisione presa dalla Fondazione Synthesis per il giornale “Il T” che sarà in edicola il 3 novembre prossimo.
Nell’editoriale del primo numero il direttore Mantovan scrive che “questo giornale ha l’ambizione di costruire uno spazio nuovo. Poche pagine, ma pagine intense. […] Il nuovo Trentino nasce per farsi strumento di approfondimento pur in una forma snella, per invitare alla lettura, cercando di non ripetere quello che il più delle volte sappiamo”. Mantovan non lo dice ma la prima concorrenza viene fatta in casa, al giornale L’Adige che, cambiato il direttore, continuerà a dare notizie. Come è nella mission di un giornale. Fra quindi giorni la concorrenza sarà più diretta, con il nuovo giornale di Confindustria-Cooperazione, “Il T”. Dove si ostenta tranquillità, pur mettendo nel conto che “anche un cespuglio può fare ombra”, come dice un saggio cronista. Ombra o no, l’importante è che in tutta questa partita dei giornali a guadagnarci, più che gli editori, siano i lettori. E pure l’occupazione, visto che fra l’uno e l’altro dei due nuovi quotidiani trentini nelle redazioni ballano 27 posti di lavoro più l’indotto di grafici e amministrativi.
In casa Athesia giurano che la decisione di far risorgere “Il (nuovo) Trentino” non ha alcun nesso con il giornale annunciato dalla cordata Confindustria-Federazione delle Cooperative-albergatori-artigiani e costruttori edili.
“Rispetto a un anno e mezzo fa – spiega Michl Ebner, presidente di Athesia e amministratore delegato di SIE, la Società iniziative Editoriali, già editrice di Adige, Alto Adige, Radio Dolomiti – la società trentina si è interrogata ed ha capito che i media sono un valore. Dopo la chiusura del “Trentino” c’è stato un grande dibattito. Oggi non c’è più alcun giornalista in cassa integrazione, alcuni sono stati assorbiti da altre aziende editoriali, altri sono rimasti in casa Athesia. Adesso è il tempo per una nuova iniziativa. Ora è maturato il tempo di avere informazione, dibattito, mezzi di confronto delle idee. Chi fa l’editore cerca di aprire i giornali, non di chiuderli”.
Il direttore riconfermato, Paolo Mantovan, spiega ai colleghi presenti per una affollata conferenza stampa, in che cosa sarà “nuovo” e diverso dagli altri giornali il “Nuovo trentino” che martedì 18 farà uscire dalle rotative di Athesia. “Sarà un giornale agile, con dodici pagine, la maggior parte delle quali dedicate all’approfondimento. Un giornale che guarderà oltre il solito quotidiano, andrà maggiormente in profondità a scavare e scovare temi fondamentali. Sarà un giornale che non avrà timore di graffiare, un foglio dell’accoglienza di opinioni e di dibattito. Un giornale che andrà “oltre” la notizia di cronaca”.
La griglia delle pagine è presto detta: una prima con “l’invito alla lettura” di ciò che i lettori troveranno all’interno; le opinioni e i confronti; il caso del giorno; autonomia e Istituzioni; città e periferia; economia e cultura; generazioni a confronto; storie di donne e due pagine di notizie in breve. I flash del web trasferiti su carta per avere un sommario di ciò che è accaduto il giorno prima. Infine, l’agenda del giorno.
Un programma ambizioso che il presidente di SIE, il giornalista Orfeo Donatini, sintetizza con tre aggettivi: “Innovazione, sostenibilità, capillarità. Un prodotto che non c’era; grazie all’editore per il coraggio. Siamo tutti qui, orgogliosamente, a presentare un progetto nel quale crediamo fermamente”.
Quanto al sito web, visto che il dominio “ilnuovotrentino.it” è detenuto da un avvocato e “iltrentinonuovo.it” è saldamente nelle nostre mani, “Il nuovo Trentino” cartaceo sarà collegato al sito “giornaletrentino.it” operativo sette giorni su sette.
Insomma c’è un po’ di confusione sotto il cielo “trentino” ma, come diceva Humphrey Bogart nel film “L’ultima minaccia” (1952), “È la stampa, bellezza! E tu non puoi farci niente! Niente!”
Così come non possono farci nulla i vertici di Athesia di fronte all’annunciato varo di un nuovo quotidiano, “Il T”, che farà concorrenza ad Adige, Nuovo Trentino (e Corriere del Trentino) a partire dal 3 novembre. Un affollamento editoriale che potrà invogliare i trentini alla lettura. Del resto, lo ha dichiarato Orfeo Donatini, negli ultimi mesi si sta verificando un’inversione (+1,2%) nella crisi dell’editoria, della carta stampata soprattutto. Intanto a fare gli auguri di buona fortuna al Nuovo Trentino la voce del decano degli edicolanti, Franco Mariotti e, per l’Ordine dei Giornalisti, di Alessandra Saletti.
Ma ciò che ha stupito (piacevolmente) è stato l’augurio del presidente degli industriali del Trentino ed editore (con Synthesis) del nuovo giornale “Il T”, Fausto Manzana: “Grazie per questa iniziativa che sarà di stimolo per l’intera società”. Chapeau.