La pandemia di Covid-19 ha causato molti lutti. Ha ghermito soprattutto persone fragili e anziane portandole via, in lancinante solitudine, all’affetto dei loro cari. Nell’emergenza del lockdown e dell’allargamento del contagio, alla maggior parte dei morti di Covid è stato riservato un funerale sbrigativo, senza riti e senza il commiato comunitario.
Per molti mesi, ogni giorno ci hanno fornito numeri, ma dietro a ciascun numero c’erano e ci sono persone, uomini e donne che hanno dato il loro tempo e il loro ingegno per la crescita della Comunità di appartenenza.
Assieme ad alcuni amici, il regista e autore di teatro Renzo Fracalossi ha ideato un momento di riflessione collettiva che si terrà venerdì 17 settembre, alle 20.30, al cimitero monumentale di Trento.
Si tratta di un recital per cori, strumenti e voci narranti che vedrà la partecipazione del Coro della Sat, del Coro Filarmonico Trentino, del Coro Vox Cordis di Fornace, degli attori del Club Armonia e del Gruppo di ottoni del Conservatorio di Bolzano. All’evento, che vuole essere memoria e cordoglio, teatro civile e impegno comunitario, hanno assicurato la partecipazione il presidente della Provincia autonoma di Trento, Fugatti; il sindaco del capoluogo, Ianeselli, e l’arcivescovo Tisi.