La foto è curiosa anche se indice di un degrado che nono conosce limiti e confini. Qualcuno ha pensato bene di disfarsi del ventilatore, “consumato” probabilmente dall’iper lavoro cui è stato costretto nel mese di agosto, gettandolo nella Fersina. Penzola da qualche giorno lungo viale Rovereto, a Trento. Lo hanno gettato dentro una borsa della spesa e, nel lancio verso l’acqua, borsa e ventilatore sono rimasti impigliati ai rami di un ippocastano. Appeso nel vuoto a “testa” in giù è fatto dondolare non già dall’aria prodotta in proprio ma dalle folate di vento della sera. Quando cadranno le foglie dell’albero al quale è rimasto impigliato, al primo stormir di fronde probabilmente cadrà in acqua anche l’elettrodomestico usato. Ma allora sarà già autunno e il fresco artificiale non servirà più. Si spera.
Un ventilatore nel vento e sull’acqua
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Alberto Folgheraiter
Giornalista e scrittore. Negli anni Settanta redattore al settimanale “Vita Trentina”, alla redazione di Trento de “Il Gazzettino”, direttore responsabile di “Radio Dolomiti”. Dal 1979 al 2010 cronista alla redazione di Trento della Rai, poi capostruttura dei programmi (2007-2010); corrispondente dalla regione (1975-1996) del settimanale “Famiglia Cristiana”. Dal 3 novembre 2022 collaboratore fisso del quotidiano "IlT" del Trentino-Alto Adige. Ha pubblicato 27 libri su storia, tradizioni ed etnografia del Trentino-Alto Adige. È socio di Studi Trentini di scienze Storiche. È socio e direttore responsabile di "Judicaria", la rivista dell'omonimo Centro studi di Tione; e direttore responsabile della rivista "Teatro per Idea" della Cofas, la Federazione del teatro amatoriale Trentino.
1 commento
La foto è veramente curiosa. Ma a ben guardare, va considerata nell’ottica di quel mondo al contrario che di questi tempi va prendendo testa (ops, piede… prendendo piede… la differenza è sempre più sottile, nevvero?) tra i più. Quello raffigurato in realtà sembra proprio essere un impianto eolico, le pale giranogirano generando corrente che alimenta la borsa della spesa, con l’aria (che tira) e/o con l’acqua quando questa lo lambirà, trasformandolo in centralina idroelettrica…