Gli anni che passano, le voci che si amplificano o si affievoliscono, un coro che lascia tracce profonde anche chi non vi ha mai partecipato. E per le feste di fine d’anno 2022 esce un CD con 21 brani per ricordare due preti che hanno lasciato traccia, non solo musicale, nella Rovereto degli anni Settanta del secolo scorso. “I migliori anni della nostra vita”.
“Canta con noi”. Già il titolo del cd musicale di “Canta con noi” che è il nome del gruppo roveretano è un invito che si rifà ai valori di fondo del Vangelo, alla solidarietà, alla pace, al dialogo, all’apertura, al di là delle posizioni personali in fatto di religione, ma con il compact disk in uscita in questi giorni è soprattutto un omaggio al fondatore del gruppo don Marco Deflorian.
Don Marco, come scrive nel libretto introduttivo Silvana Bandera, maestra del coro, era un convinto assertore dell’importanza di avvicinare l’Uomo alla liturgia con un linguaggio aderente alla vita. Erano gli anni ’70, gli anni della contestazione, quando a Rovereto nacque il gruppo. Il ricordo è nitido: “Rovereto, chiesa di San Marco, dieci giovani, due chitarre. Una batteria e una tastiera e tanta voglia di cantare”. Da allora sono trascorsi cinquant’anni e il gruppo “Canta con noi” è cresciuto ed ha aggregato giovani e meno giovani tutti insieme nel linguaggio universale della musica.
Don Marco e don Renato Valorzi hanno seminato la passione per la musica e il loro lascito ha cementato un’amicizia, un educare all’arte e a far sì che l’arte divenga educazione di umanità.
“Non è nostalgia – scrive Andrea Amplatz, compositore e regista per anni al fianco di don Marco – E non è una vecchia storia. Perché come tutte le storie vere, vi è un epilogo e una continuazione. Le persone che hanno partecipato all’attività di questo gruppo musicale, si sono inserite in altre realtà musicali, corali, teatrali, didattiche, continuando e perpetuando la grande passione della musica del fondatore don Marco Deflorian e di don Renato Valorzi, anche lui appassionato di musica e capace di allacciare relazioni con altre formazioni corali in Italia e in Europa. Quindi la storia continua.”
E i ricordi si dipanano. Rammenta Andrea Amplatz che don Marco riuscì a riunire coristi e musicisti per eseguire le prime messe beat e poi, man mano che il gruppo aumentava di numero, eseguire un repertorio vastissimo di arrangiamenti spirituals, pop, liturgici per una intensa attività concertistica, mentre don Renato creò i presupposti per portare concerti un po’ ovunque. E quella, un binomio formidabile, fu un’importante esperienza di amicizia sincera che dura oggi dopo molti anni. Il cd si compone di 21 canzoni ma, suggerisce Andrea, non vi è un brano più bello, o quello più importante. Perché in ognuno vi è quella che Eleonora Carpentari chiama “un’armonia di insieme”.