La birra che in questi giorni di anticipata Octoberfest scorre a fiumi nell’area di San Vincenzo (patrono dei cacciaballe) fra Trento e Mattarello, ha risvegliato dal torpore eterno il barone di Münchhausen (1720-1797) al quale si ispirò, per l’omonimo romanzo (“Le avventure del barone di Münchhausen”), Rudolf Erich Raspe. Ecco la sua lettera:
Ero convinto che nessuno riuscisse a fare meglio di me, che non ci fosse alcun creativo capace di superarmi nel raccontare enormità, ma, chiedo venia, mi sbagliavo. La ricaduta economica di un concerto corrispondente – proprio appena prima delle elezioni – all’astronomica cifra di quasi 44 milioni di talleri, oscura senza dubbio il mio viaggio sulla luna a cavallo di una palla di cannone; il mio viaggio su di una mongolfiera cucita solo con biancheria intima femminile e la mia capacità di sconfiggere l’esercito del Gran Turco solo con i miei quattro fidi scudieri.
D’altronde, vedo che la modernità ha il suo peso. Io sono vecchio e racconto le mie avventure basandomi sulla mia inesauribile fantasia. I “giovani” invece hanno il “moltiplicatore dell’impatto economico”. L’avessi avuto ai miei tempi…
Però spacciare il lauto incasso di altri, come un guadagno proprio è veramente geniale. Se è vero che il pubblico ha speso 10 milioni e mezzo di talleri, è altrettanto vero che questa cifra è stata incassata quasi tutta dall’ organizzazione dell’evento, fra biglietti, panini, birre, magliette e cappellini, eppure i firmatari di un contratto definito dai loro stessi amici “un capestro”, affermano che il “moltiplicatore dell’impatto economico” ha fatto ricadere sul territorio la somma di 44 milioni di talleri. Probabilmente si tratta delle terre dei lillipuziani, amici del mio amico Gulliver, ma adesso non c’è tempo di verificare. Domenica si vota e poi, come tutte le fiabe, anche questa avrà il suo lieto fine.
Una domanda però mi tormenta: perché questi signori, così abili nel trasformare una spesa a fondo perduto in un mirabolante guadagno teorico, non cambiano mestiere? Abbandonino la politica, che non fa per loro e si dedichino all’impresa o alle imprese, come le mie quando seppi uscire incolume dalle sabbie mobili tirandomi fuori per i miei stessi capelli.
Un caro saluto. Vostro
Karl Friederich Hieronymus Barone di Münchhausen